Il 10 gennaio ha preso il via a Firenze l’annuale evento dedicato al menswear: Pitti Uomo. Giunto ormai alla 91esima edizione il Salone, organizzato dall’azienda italiana Pitti Immagine, rappresenta oggi una delle manifestazioni più importanti del settore a livello mondiale e pone Firenze tra le capitali indiscusse della moda.

Pitti uomo si configura ormai come appuntamento non solo fieristico, ma anche propriamente culturale; ogni anno si propone infatti di riunire innovazione, creatività e imprenditorialità, presentando sempre nuovi talenti, sia italiani sia stranieri, e coinvolgendo diverse realtà, grandi e di nicchia, legate alla moda.

Il Salone ospita, in sedici sezioni, 1.220 stand espositori, di cui 540 provenienti da paesi stranieri, e una previsione di 25mila buyer da tutto il mondo. A presentare in anteprima le loro collezioni 2017/2018 i più noti Brands.

Tra le collezioni in passerella Z Zegna, disegnata da Alessandro Sartori, la linea in PS by Paul Smith e Tommy Hilfiger con una performance “digitale”. Tra i più giovani stilisti il belga-americano Tim Coppens, il duo londinese Cottweiler che disegna per Reebok, gli italiani Carlo Volpi e Lucio Vanotti e ancora i coreani di Concept Korea e il marchio giapponese Sulvam.

Quattro giorni di sfilate ma non solo: come di consueto, ad accompagnare Pitti Uomo numerosi appuntamenti collaterali (party, inaugurazioni, serate esclusive, aperitivi ecc.) che animeranno ogni parte della città: musei, boutique e teatri.

Pitti Uomo è un’occasione unica per conoscere le nuove tendenze, scoprire come i diversi Brands hanno lanciato le proprie collezioni, quali testimonial hanno scelto, come hanno gestito le campagne di promozione e comunicazione, quali elementi innovativi hanno utilizzato per distinguersi. Pitti Uomo non è quindi solo una vetrina sui trends della moda, è un vero e proprio contenitore di stimoli, spunti e idee.

Il Salone sarà aperto fino al 14 gennaio per poi passare il testimone a Milano Moda Uomo.